mercoledì 9 febbraio 2011

luna park mentale

www.ilmiolibro.it
www.lafeltrinelli.it




INDICE:

1- Pao sta sognando!!… o è vero?!
2- Pao in farmacia
3- Pao e la coccinella
4- Pao nella notte
5- Pao e il segreto da svelare
6- Pao 23
7- La fine di Pao
8- Pao dela Flores
9- Pao games
10- La maledizione di Pao
11- Pao il genio





“ io gioco con la tua mente,
se non l’hai ancora capito
è perché le partite le ho sempre vinte io”





“scopre la passione per la tequila e le canne,
il sesso e il cinema”







Da regista a scrittore.
Ebbene sì, dopo l’esordio come regista e attore in un film trash/thriller, l’egocentrico e incompreso Pao torna a colpire le scene pubblicando il suo primo libro.
Libro?? Beh non proprio, ma racconti coinvolgenti, intriganti
(qualcuno direbbe fuori dal normale.ma cos’è il normale??!!),
fatti di giochi, di fantasie, di colori e di intense emozioni.
Pao qui si racconta, storie che parlano di sé e ti apre la porta al suo magico e variopinto lunapark mentale.

Sei pronto?? Ora non ti puoi più fermare … quindi libera la mente, lasciati coinvolgere dal suo mondo e … apri il cuore!!!
Smack!!
L.C.





Ciao caro amico lettore come va?
già mi chiedo se ti rendi conto di che cosa andrai a leggere e se ti rendi conto che l’ho scritto io tutto questo??!
E ti rendi conto che a scuola mi bocciavano ogni anno in 2 materie..una era matematica e l’altra era l’italiano .aaaaaah! ecco.
Quindi non pensare di leggere chi sa che cose impegnative, ma racconti in parte demenziali , punk, rock, pop, folk, rap ...ed era carino pubblicarlo con tutti i miei errori di grammatica ma per il vostro bene, meglio che me lo faccia correggere da un’amica.
Però dai se tieni duro fino la fine vedrai che c’è anche un bel racconto impegnato che ci tengo molto che lo leggi,così mi farai felice.
Grazie mille fin d’ora. Forse ti chiederai perché ho scritto quello che segue?!... beh tranquillo ti rassicuro che non sono un serial killer e non sono un malato di mente.
È che ho deciso di unire delle cose che ho scritto nel passato provando così a farci una cosa carina per me..in più su l’oroscopo di oggi c’era scritto che l’acquario è avanti 4 mesi rispetto gli altri,quindi ho detto perché no!? e mentre lo penso è già fatto e pubblicato.
Ormai non si torna più indietro...
Sei felice ora che sai qual cosina di me?..non te ne frega un cazzo vero !? .. beh a me nemmeno di te quindi avanti e se sei maggiorenne ti do il consenso di continuare la lettura altrimenti … altrimenti…
dai ok leggi pure non lo dirò ai tuoi genitori.
Partiamo..
Mi era stato chiesto di scrivere qualcosa delle vacanze da pubblicare e io che ero appena stato nella costa francese ,ho buttato giù un raccontino carino carino , che però me l’ han scartato.
Che idioti non mi comprendo…beh magari prendetevi una birra o una canna e tra un tiro e l’altro leggete il resto.
Buona lettura …

Pao sta sognando !!!…o è vero??



aaaaaaah
Sono stanco cazzo! vado a letto.
ho mangiato pesante, ho mal di pancia e continuo a scoreggiare.
Ma lo stesso prendo sonno facilmente questa notte ..
nel buio della mia camera inizio a sognare ..sogni confusi ..sogni quasi reali:
Mi trovo su una tavola da surf al largo nell' oceano da solo (non so nuotare che faccio qui?!)
dopo minuti di ansia in lontananza arriva qualcosa
-che è?
-chi sei?
silenziosa si fa avanti.. sembra un pesce..
sembra una donna
ma è metà pesce e donna.. cazzo una sirena!!
(fico ..ma che bel sogno!..non svegliarti ti prego)
mi guardo intorno imbarazzato e lei sempre piu vicina ..
-eccola
stupenda. wow! che gnocca!
all'inizio era sensuale poi inizia a ridere ..
-che c'è?
-chi sei?
mi parla in francese..mmmh sexy..ma non capisco un cazzo però. argh
mi guarda la muta che indosso
-che c'è?
-che ha?
e ride (stronza)
cazzo ora capisco
ho la muta al contrario con la cerniera davanti..che figura!! ahahaha
ok ok
-signorina si giri che mi cambio

mentre mi spoglio per metterla al modo giusto sento che mi bacia sul collo
la lingua va su e giù
che brividi
mi eccito
ho quasi paura nel girarmi.
mi faccio forza si...mi giro si...me la faccio si...
di scatto mi giro e la prendo per baciarla
-minkia che è?
-chi sei?
non era più lei ma una cosa strana..cioè no ..un cane!
un cane???
sulla tavola da surf sull' oceano con un cane?? boh
(svegliatemi vi prego non voglio questo sogno)
mi lecca affettuosa...è contenta ..quasi sembra mi voglia rassicurare
si grazie.. ma in 2 sulla tavola come faccio ad essere tranquillo?!
(vi ricordo che non so nuotare)
altro che ..anzi si alzano le onde.
sempre più grosse ...ahahahaha... divertente
-sta minkia divertente!!
non ho mai surfato nemmeno le onde di Punta Sabbioni (ve) e qui sono ad Hossegor con 3mt d'onda. e vai . mi improvviso Kelly Slater?
si si vai prendi l'onda come un pro
Sbam! Sbam! Sbam!

non ho preso l'onda sapete!?
ma la tavola in testa si!
-dolore
-aiuto affogo
-e chi mi salva??
...eccolo ..il cane
(ecco che ci faceva sulla mia tavola)
era pronto per salvarmi..ma è un angelo o il san bernardo del mare?!
bravo!! mi porta in spiaggia ..sono salvo
-ma che fa?
-ma che fai?
-fermo dai
nooo !!!... mi fa bere.
apre la botticella e bevo e bevo e bevo
-sembra spritz!
-ehehehe mi son veneto me piase el spritz
bevo, sono già ubriaco...giusto. io che non bevo mai ..insomma ma che cazzo di sogno è'??
non potevo sognare Pamela Anderson in baywatch??
che mi salvava e mi appoggiava sulle tette e magari mi faceva un...... si insomma mi gonfiava un salvagente a paperella!!?
-no eh?! uff
mi sveglio di salto
sudato
è buio
cazzo odio il mare..meglio che arrivi la neve va
non so come e non so il perchè
ma in quel momento la tavola da snowboard che ho appeso sopra il letto mi cade in testa
-porco il.... ma che c'è??
-che ho fatto di male oggi?

che mal di testa da paura
mi prendo un aulin e poi riprendo a dormire va...
e ora voglio sognare una gran fica
anzi la pretendo....
Pamela
Caroline
Stephanie
no Mitch … Mitch Buicanon (come si scrive boh) noooooooo
almeno salvatemi il culo argh!


Pao in farmacia



Quando ho un problema vado in farmacia.spero di essere solo invece c'è sempre gente che ascolta…spero che almeno ci sia un dottore uomo,cosi sarà meno imbarazzante, invece una ragazza e pure carina argH!!

1
- Buongiorno,Ho un problema..ho la diarrea ed è tantissima, crampi dolorosissimi…e sono x strada che sto andando in Francia..che posso fare?
- allora prendi questo x … Poi prendi questo x … sicuramente ci andrai ancora quindi prendi anche questo x ...se non passa prendi questo … te lo do solo in caso eccezionale,ma visto che stai andando in ferie meglio essere pronti altrimenti ti fai delle ferie di merda :)
- che simpatia..... grazie oh!..ma un favore ..avete un bagno??devo correre scusa
- no.ma li c'è un bar ...50euro prego
- minkia!(sussurro) salve
-buongiorno
2

- buonasera,ho un problema..ho una irritazione al pene..mi brucia tantissimo
- hehehe.com'è?
- Mah! Ci sono dei piccoli brufoli e mi fa un maleeee
- Forse perchè l'hai sfregato!?
- Silenzio……………
- ahahahaha Nooo..intendevo,forse è stato graffiato (unghie o denti),succede a volte. e poi ti bruciava,quindi ti sei toccato e da li infezione?!!
- Ahhhhh..si si quello
- Ok prendi questo …… e questo x … e non fare sesso stasera
- Eeeeeeeeeeeh e come faccio?
- Mi fa troppo male
- Non si sa mai..10 euro grazie e se non passa ritorni o vada dal suo medico
- Minkia!(sussurro) salve
- Buonasera
"Sono così fortunato che se mi cade l'uccello,rimbalza e mi si infila nel culo…
Nooooooo! che poi devo tornare in farmacia ! grrr"
Questo è l’inizio così come rodaggio di prova. ti piace?
Ora vi lascio un attimo che vado fare due cosette urgenti di la..che ormai è quasi notte e devo finire. quindi nel frattempo leggetevi una bella fiaba per far addormentare i vostri bimbi (se li avete e se non li avete andate a scopare va)

Pao e la coccinella




C’era una volta una coccinella alta, bionda e snella
(ma come fa ad essere alta e bionda la coccinella??)
ok! era bassa, rossa e tozzarella..va bene cosi?
viveva tra le piante e i fiori nella sua campanella
(sono un poeta a rime) e un giorno decise di volare fuori dal suo cerchio e girare per la casa.
-Oooooooo (stupita esclamava) ma che belle cose
-ooooooo..ma che bei colori
-ooooooooo…ma che buoni odori
-ooooooooooooooo…...e questo chi è?
Vide una cosa muoversi,si avvicina e gli chiede dolcemente:
-tu chi sei?
-un ragazzo (disse lui)
-io sono coccinella
-io sono Pao ,piacere
-piacere mio
-ma che bella coccinella che sei (disse Pao)
-grazie
-ma che simpatica che sei
-grazie
-ma mi porti tanta fortuna?
-no!
Sbaaaaaam!
un colpo e la coccinella morì
noooooo..ma che fiaba trististissssssimaaaa..
mmh, ok cambio il finale.
partiamo da:
-che bella coccinella che sei
-grazie
-che simpatica che sei
-grazie
-mi porti tanta fortuna?
-SISSISISISISISSII
-ecco. brava!
-allora io ti chiedo..entro stasera mi devi trovare la donna dei miei sogni.
-se se! sono una coccinella mica mago merlino (disse lei)
sbaaaaaam!
-mancata ..tiè!!
e volò via trasformandosi da coccinella a una splendida dama alta bionda e snella

Morale della favola:
ESSERE BUONI
se Pao era buono, la donna dei sogni l’aveva davanti a sé
heheheheheh
Bellissima vero?




Pao nella notte



..Occhi verdi, azzurri o scuri?? ma avete mai pensato che gli occhi delle persone non sono solo di colori diversi ma a volte vedono pure cose diverse?!..beh!vi faccio un esempio raccontandovi una breve storia:
Ecco il solito “Mario” che si trova di passaggio a Padova in una serata di fine estate.Nei suoi occhi,rispecchia l’asfalto semi bagnato della pioggia appena caduta.Vede nuvole che oscurano ancor di più la già buia notte, fari di auto e di insegne pubblicitarie che lo accecano con il loro riflesso sul vetro dell’auto... prostitute a destra e a sinistra che intralciano il traffico. Volanti della polizia che lo superano con assordanti sirene a palla…Che assurda la notte!!...vede e pensa “Mario”.

Ed ecco invece un altro aspetto di vedere le cose:
l’occhio dello skater.Nei suoi occhi affogano pensieri strani. Egli vede l’asfalto ormai asciutto, pronto per poter appoggiare le ruote della sua tavola, le nuvole danno inizio a una temperatura più fresca dopo un’estate torrida di "ollie" pieni di sudore, i fari e le insegne illuminano posti segreti della città: gradinate, muretti e passamani, tutti da poter "grindare" a volontà. Belle ragazze di tutte le razze che gli sorridono amichevolmente, sirene delle volanti che gli suggeriscono di nascondersi per evitare qualche inconveniente..Che adrenalina la notte!

E infine… l’occhio del fotografo Il più pignolo.
Quello che cerca la luce giusta filtrata dalle nuvole che da l’effetto giusto al pavimento ormai per lui asciutto, il lato del muretto colpito dalle ombre e luci più particolare dei flash e fari. Le modelle che sfilano ai bordi della strada invece non captano la sua attenzione più di tanto. Non è il suo campo (lui si sente un fotografo freelance di tavole.La moda non gli interessa!)… e la polizia?!..solo coreografia...Che stile la notte!! ..

Quest’ultima Sembra la descrizione di lucignolo quel programma tanto inutile ma divertente da ascoltare.
quella notte eravamo a Padova un giorno di fine estate per una photo shooting con amici skater..ci siamo divertiti un casino
che bei ricordi e che bella è la notte. mi ha sempre affascinato tanto.
Ma di notte mi capita pure di stare a casa davanti al pc a cazzeggiare tra le varie community.
Myspace, facebook, fotolog.
Ebbene si io sono un tossicodipendente di queste cose.mi fa sentire giovane e spesso mi fingo giovane cosi da dire cavolate ,scrivere cose insensate ,fino a trovare gente che mi segue in discorsi partiti senza un perché. Angela è una di loro e ora è una mia cara amica.
Tururu tururu (il jingle del messaggio in messenger)
Scrivo.
Tururu tururu

Quello che segue leggetelo pensando a questo suono..che al inizio è simpatico ma poi diventa snervante e quindi continuate a leggere (nel mio caso scrivere) con questo “tururu tururu” che ti ronza per minuti e minuti nel cervello …









Pao e il segreto da svelare



Pa. scrive: ti confido una cosa..
A scrive: eccomi,che cè?
Pa: sicura? non lo devi dire a nessuno però
A: ok dimmi!
Pa: mi fido di te
A: hehehe sì?
Pa: si? non so tu devi dirmelo..mi fido di te?
A: molto lusingata.. bè, posso dire che ti puoi fidare di me,
poi vabè, sta a te fidarti di una che sta dall'altra parte di msn e che non hai mai visto,io
Pa: gia
A: io, mi fido di tutti coloro che incontrai after msn session,
Pa: allora terrò questo segreto con me.solo che mi fa male
A:(tranne uno, bastardo)
Pa:lo devo dire
A: che cè paolino?che te fa male?
Pa: niente niente
A: ...........................tutto ok?
Pa:si si ma ho un segreto.come faccio??
A: che haiiiiiiiiiii?
Pa: un segreto
A: forse ti posso consigliare se sei immerso in una situazione in cui ti senti smarrito.. ok.un segreto è un segreto.
Pa: colpa tua
A: io? onnò...
Pa: se mi dicevi di si era tutto ok. invece no.
hai detto di no e io ho il segreto che devo dire
come faccio ???
A: io ho detto di no al segreto che devi dire, come fai? Ahahahah ??????????????????????????'''
Pa: uffff
A: uff
Pa: sto malissimo
A: off/on
Pa: push the botton
A: ma...senti, è successo qualcosa di gravoso?
Pa: dentro di me si,ho un segreto
A: sei depresso paolino?
Pa: no,ma il segretto
A: il segreTTo è pesantino?
Pa: ma sai che se ti svelo il segreto
poi te non puoi piu farne ameno
A: del segreto? ahahha
Pa: si si
A:(sto ridendo giuro) allora svela
Pa: e poi te la prendi con me perchè devi anche tu trovare uno che ti fidi x svelare il segreto.. è dura,come si fa? il segreto è segreto.Tu ti fidi di me?
A: devo trovare uno di cui mi fido per potergli svelare il pesantissimo segreto?
Pa: si
A: si di te mi fido blondie
Pa: quindi poi lo sveli a me?
A: può darsi...mi sa che lo svelerò a te forSE
Pa: e cosi mi trovo con 2 segreti ..pesanteeeeee
A: aaaahahahha
Pa: ok proviamo psssst
A: svelami il segreto così poi ne dai uno a me e te ne resta uno solo… psssst
Pa: senti avvicinati,ti dico su orekkio orechio
A: dimmi
Pa: orecchio
A: orekkiA
Pa: ce lha fo ,orecchia
A: bravo ce l'hai fatta: 6 1/2
Pa:grasie! il segreto è trovare a che svelare il segreto..capito?
A: lo hai trovato tu?
Pa: ora si ..tu!!..e ora sto meglio
A: e adesso devo trovare qualcuno io perchè mi hai passato il segreto ammè
Pa: SI anzi no
A: come no?
Pa: non l’hai capito?
A: sì, cioè hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Pa: il segreto è trovare a chi svelare il segreto
A: tu non hai più il segreto perchè lo hai dato a me
ecco diciamo la stessa cosa!
Pa: perchè ho trovato la persona da svelare il segreto
A: ahhaha
Pa:no
A:come no? ecco adesso io devo trovare qualcuno di cui mi fido e svelargli il segreto
Pa: si,ma il segreto è mio quindi non devi svelarlo altrimenti perdi la mia fiducia.capito?
tu hai il mio segreto e lo devi tenere x te ,xk ti voglio bene
A: quindi avrò il tuo segreto per sempre
Pa: si
A: heheh che dolce che sei... "fate a new york"??
è quello il libro? ..non ricordo...
Pa: che libro?
A: aspè, prima chiariamoci.se tu hai dato IL segreto a me, io dovrei trovare a mia volta qualcuno a cui darlo. per dare un segreto così, devo trovare qualcuno di cui mi fido veramente.
però poi tu vuoi che siccome il segreto era tuo e me lo hai dato tu, devo tenermelo per me.
quindi...come faccio?
Pa: giusto.si è incasinato x quello ci stavo male
A: ahahaha e adesso come facciamo?
Pa: ci sto male ancora xk ho incasinato te ,sorry
A : io non posso deludere te e tu non puoi deludere chi ti ha dato il segreto
Pa: ok dimmelo a me se ti fidi cosi non lo sanno altri ma il segreto è mio di nessun altro..sto male!!!
A: quindi, il segreto è in giro per il mondo da chissà quanto tempo e chissà per quante mani è passato e passerà, per cui, tutti hanno segreti di cui fidarsi
Pa: scusa,no
A: no, non mi sono spiegata..è difficile
Pa: è partito 10 minuti fa da me a te.è idea mia
A:ahah ma chi te l'ha dato prima?
Pa: io...asp riparto con parole mie
ora sono normale ok?!
A: egocentrico! hahaha è stato divertente
hai fatto un corso di drammaturgia teatrale?
Pa: è difficile trovare una persona che ti fidi quindi,
per fidarti di qualcuno devi trovare chi dare segreti
A: ste cose le facevo ad un corso così che ho fatto, era un dei sensi,fantastico davvero davvero
Pa: quindi stavo male xk non avevo nessuno
A: a mè puoi dare tutti i segreti più pesi...
Pa: sicura??
A: io sopporto molte cose sai?
Pa: ma mi hai detto di no prima
A: si sicura. io so che di me ti puoi fidare. però sta a te fidarti, la decisione è tua, no?.........come no?quando?
Pa: prima. cmq senti questa
A: sentiamo..
Pa: svelare un segreto è perdere la fiducia di chi te la passato giusto? ...si o no??
A: si
Pa: allora,se io svelo un mio segreto perdo la fiducia in me?? è pesa questa..sto malissimo
A: premessa: siamo come prima o nel mondo reale del giorno 23 marzo 2006 ore 22.45???
Pa: come?
A: se siamo come prima, sì non hai fiducia in te..
noi prima:degenero fantastico,noi adesso bò
Pa: risultato?
A: normali, coi nostri normali problemucci da 4 soldi
per dirti il risultato mi devi dire se stiamo degenerando ancora, o se siamo normali.
Pa: ma io dove ero normale e dove degenEro?? Angela aiutooo
A: fino adesso assoluto de genero! Pao posso aiutarti?ahhahah
Pa: aiutoooooooooooooooooooo
Dai sei stato bravo sei arrivato fino a qua E ora il pezzo forte
È La prima cosa che ho scritto molti anni fa.
L’ho scritta la settimana dopo la morte di mio padre. Così,una sera mi son seduto e carta e penna in mano, ho scritto quasi di getto la sua storia.
È tutta diversa da quanto hai letto prima quindi ora magari mi darai qualche punto in più e penserai che in fondo non sono quel "mona" che magari pensavi
Dai non parlo più, scusa...vai...


Pao 23



Italia anni 20.un piccolo paese nel centro delle campagne venete nel periodo di guerra. poche case sparse qua e là,bellissimi portici arcati di mattone rosso,ampi cortili ,una chiesa e una piccola scuola con un ‘unica maestra ad insegnare ai bambini del paese.
Questa è la cornice che ci viene in mente quando un qualsiasi vecchietto ci parla con nostalgia della sua gioventù.
La storia che vado a raccontare fa parte tra passato e presente ,tra realtà e immaginazione, di racconti di un bambino diventato grande. E Una montagna strana sempre presente. Una montagna che contiene gente vera sogni veri. il bimbo e la vecchietta (forse la madre) sono sogni ricorrenti. 23 km di salita sono 23 giorni di ospedale. la maglia giallo-rossa , la bici azzurra sono una passione per il ciclismo. l’uccellino rosa è Rossana l’infermiera. la montagna,questa grande montagna è la descrizione in breve delle vita e l’atmosfera di una persona e dei suoi cari all’ultima fatica .la morte di leucemia. l’ultimo giorno di Ugo(mio padre):


1
un qualsiasi giorno d’una settimana d’inverno,in una piccola classe del paesino. rinchiusi tra vecchi muri della scuola con ancora da rattoppare quei vistosi crepi formati sul soffitto e dove di sovente si raccoglieva l’acqua che gocciolava dal buco con vecchie caraffe in parte smaltate e per il resto ruggini,facendo con il tintinnio delle gocce cadenti da triste sfondo alla lezione che la maestra stava tenendo ai suoi piccoli alunni.
La maestra,una giovane donna con fisico robusto e capelli raccolti alla nuca, aveva un aria colta e a tratti severa e con molta calma e passione insegnava storia e geografia ai ragazzi seduti e composti come dei soldatini che la seguivano in silenzio. tra di loro c’era un bambino biondo con occhi cerulei che la seguiva con particolar attenzione e interesse e che di tanto in tanto fissava il vuoto come sognasse ad occhi aperti.
Il bambino affascinato dai paesi lontani descritti dalla maestra e dai racconti dei grandi navigatori alla scoperta di nuove terre;a occhi aperti viaggiava con la fantasia immedesimandosi in uno di loro e partiva alla scoperta di luoghi fantastici e irraggiungibili.
“ugo!..” questo il nome del bambino.”…in punizione,così impari a non seguire la lezione”. gridò la maestra accortesi della sua distrazione,indicando con il dito i sassolini dietro la lavagna.
Anche in punizione e con il terribile dolore alle ginocchia continuò a fissare quella orribile lavagna nera e sognare ……
Grandi montagne incoronate dalla neve e aghi di pini che svolazzavano portati via dalla gelida brezza che fischiava ogni volta che filtrava tra le strette insenature. metri di neve fresca dove i poveri cerbiatti a malo modo riuscivano a camminare ,un cielo limpido mai visto prima d’ora e gli abitanti di queste montagne erano dei piccoli uomini con il volto di bimbo che passavano il loro tempo giocando a palle di neve con la gioia di un bimbo.
Ugo ,con addosso solo un paio di zoccoli ,dei pantaloni di molte taglie più grande(forse erano del fratello maggiore)e un grosso maglione di lana giallo-rosso,si inoltrava tra i fitti boschi che ricoprivano le montagna. entrato nel primo grande bosco dopo alcuni metri,si fermò a guardare i grossi tronchi d’albero morti. più li osservava attentamente più si faceva convinto che gli volessero parlare.
“ritorna indietro”sentiva dirsi e poi il silenzio più completo.
Rimase perplesso un attimo,poi facendo finta di nulla proseguì a piccoli passi dritto per il sentiero preso. busto retto e occhi ben aperti.
Dopo un paio di chilometri ecco spuntare fuori da un cespuglio un bambino con viso dolce e una coperta sulla spalla.
“ciao,come ti chiami?” gli disse il bambino dolce “ugo e tu?” “marco”rispose
“cosa fai da queste parti da solo” “io ci vivo da quasi 50anni..” rispose
Il piccolo ugo rimase paralizzato da quella risposta,visto che ne dimostrava al massimo sette di anni,ma dentro di lui gli credete, lo sentiva sincero e amichevole.
“come ti trovi a stare qui?” “abbastanza bene” rispose il bimbo”ma tu non sei ancora pronto a restarci .non è il tuo tempo” e lo salutò con la mano aperta svanendo nel nulla.
Strano..non riusciva a capire cosa stava accadendo,se era un sogno nel sogno o verità ma la voglia di continuare su quella strada era molta ,la curiosità era tanta e così decise di proseguire..
Il sole stava calando dietro le pendici boscose e il cielo si oscurava. cominciava ad avere freddo. tremava come una foglia e per ripararsi si sdraiò ai piedi di tre grossi pini che intrecciati fra loro formavano una piccola grotta. da dentro quel buco guardava la neve scendere senza prendere sonno.
“ugo vieni con me”si senti chiamare .”vieni”disse una sagoma di vecchia donna vestita di nero avvicinandosi a lui.”no no!” gli rispose con voce tremolante. “si .è ora che tu venga con me”e con un mano lo prese per un piede. ugo cominciò a scalpitare e urlare. con gran forza diede un calcio e si liberò della donna.
“noooo…” urlò da dietro la lavagna e d ‘improvviso si svegliò in lacrime tra le braccia della maestra.
“un sogno..solo un brutto sogno..”consolando gli disse.

2
Sono appena arrivato in cima alla montagna con il mio fuoristrada e mi fermo a riposare e a pensare ascoltando un cd dei nirvana. guardo il sole che splende alto nel cielo senza nubi,dove volano uccelli neri che si rincorrono tra di loro formando dei piccoli cerchi. tutte le vette vicine sono colme di neve con grossi pini fitti , tranne ,stranamente ,la montagna in cui ero salito.
Qui sembra il tempo si sia fermato nella stagione della primavera .proprio così,l’erba appena germogliata,l’aria profumata di primule e viole e un atmosfera calda, piena di serenità e gioia. Sul ciglio della strada un gruppo di persone guardavano verso valle con aria perplessa parlando tra di loro a voce bassa. Ad un certo punto mi si avvicina uno di loro e gli chiedo cosa stia accadendo per quella attesa. con voce roca mi risponde che aspettavano l’arrivo di un ciclista. incuriosito mi avvicino al bordo del pendio e guardo verso giù.
“non ci posso credere” dissi stupito
Un uomo sulla settantina con la pelata rossa ormai dal sole battente, stava salendo la strana montagna in sella alla sua bici da corsa azzurra.
Guardai quell' uomo salire con attenzione e mi accorsi che assomigliava tantissimo a quel bimbo dai occhi cerulei che la sognava ad occhi aperti. quell' uomo era veramente in gamba. a vederlo salire sembrava che la giovinezza non l’avesse mai lasciato. Si dondolava sul manubrio con scioltezza,premeva sui pedali con grande forza e in volto la fatica si mascherava dietro uno sguardo pieno di grinta e passione,macinando così quegli immensi 23 km.
“ce la devo fare” si ripeteva l’uomo “si ce la farò..ho superato altre difficoltà nella vita e anche questa la vincerò!”
Nei primi chilometri non riusciva a far sciogliere le gambe e a prendere il ritmo giusto che gli permettesse di spendere meno energie possibili necessarie più avanti,ma con tanta voglia in corpo e cambiando tra un rapporto e l’altro riuscì ad arrivare a metà dell’ascesa ,punto in cui la strada si faceva meno dura quasi pianeggiante. approfittando di quel falso piano,con la mano destra tirò fuori dalla tasca della maglia giallo-rossa un fagottino di carta stagnola con all’interno del cibo consistente di zuccheri. un paio di morsi e giù il tutto con brevi sorsi d’acqua. alla vista dei colori della maglia che avvolgeva quel corpo e di quegli occhi cerulei mi resi conto che quello era proprio il piccolo ugo diventato grande. il mio stato d’animo si divise tra tensione e felicità di poterlo incontrare.
“ora va meglio” si sussurrò con un piccolo sorriso al volto tirato e si alzò nuovamente sui pedali. “forza ugooo” gridai io dall’ alto della montagna. le persone intorno mi guardano amichevolmente e si avvicinano a me come per sostenere il mio tifo.
Lui non poteva sentirmi perché ancora troppo lontano ma sicuramente dentro di lui qualcosa sentiva visto che ad ogni grido d’incitamento scattava aumentando l’andatura. durante la lunga salita quell’uomo quasi calvo fissava la strada davanti a se e tra pensieri e sogni ricordava alcuni passi della sua vita.
“vai ugo!..” ancora tifavamo dalla cima.

3
Din din din… il suono della campanella segnava la fine della lezione. dopo aver preparato la cartella e salutato la maestra,via tutti al cortile della chiesa di fronte a giocare divisi in vari gruppetti. le bambine da una parte a giocare al capannone o con le bambole di pezza mentre dall’ altra parte i maschietti con grosse trottole di legno o a giocare al giro d’Italia con i tappi delle bottiglie..tutti giochi semplici costruiti in casa ma l’importante era divertirsi e stare tutti insieme senza differenze. grida di gioia,risate ,schiamazzi riempivano il centro del paese di allegria facendo dimenticare la guerra in corso e dando speranza agli adulti anche solo per qualche istante.
È ora di pranzo e allora tutti a casa aspettando il filò della sera. Alla sera nel paese c’era l’usanza di fare il filò cioè ritrovarsi in gruppi nelle stalle delle grandi famiglie come in un bar, a parlare e giocare e anche questo era un momento di svago e atteso dai giovani cosi per sentirsi raccontare tante belle storielle dai più anziani e imparare cose nuove della vita e soprattutto giocare con altri bambini.
Una sera giovanni un amico di famiglia uscì dalla stalla per fumarsi un sigaro e non accorgendosi dell’aereo in arrivo,l’accese con un fiammifero. dall’interno della stalla si sentì una raffica di pallottole scagliarsi nei muri .”è pippo!!”urlava qualcuno. si era pippo. un aereo italiano che avvertiva i connazionali troppo in vista ai tedeschi del pericolo in cui si erano messi. infatti giovanni con quel piccolo lume rosso fatto dalla fiamma del fiammifero, nel buio della notte,si era messo troppo in vista per un aereo nemico.dove di solito dopo il passaggio di pippo era sovente cadere in qualche agguato tedesco. e anche quella notte non fu da meno. prima due aerei passarono a bassa quota e poi lo seguirono un plotoncino di soldati che rubavano viveri vari ai contadini. ugo e gli altri bimbi corsero in camera e si nascosero sotto il letto. 30 minuti ,un'ora, forse due ore .il tempo non passava mai li sotto. tra i pianti e i richiami della gente ugo sognò nuovamente quelle fantastiche montagne innevate. era di nuovo seduto tra i grossi pini al riparo dal gelo e la brutta donna nera stava tornando.
“sto tornando a prenderti” gli urlava“aspettami arrivo”continuava ridendo.
Ugo era fermo immobile con il cuore in gola e strizzava forte gli occhi per non vederla. ma non serviva a niente”eccomi”e gli riprese la gamba per tiralo fuori da li”no no!”piangendo urlava “vattene via”e con la mano riuscì a far scivolare giù il cappuccio che gli ricopriva la testa. era troppo scuro per vederla bene in faccia. gli sembrava una vecchia rugosa e grigia ma non sapeva bene. solo una cosa era sicuro. puzzava fortemente.
Ormai era mattina e anche questa volta si interrompe il sogno. chi sarà quella donna pensava dentro di se.
Il tempo passava e il biondo bambino cresceva,passando da giovane balila al tempo del fascismo che si nascondeva sotto il letto a forte ragazzo che nel dopo guerra passava ore e ore nei campi e nelle stalle. Fino ad avvicinarsi a tempi più remoti dove all’età di quarant’anni incontra e si innamora di bruna una ragazza semplice di 10 anni più giovane molto simpatica dove tra difficoltà causate da allora due grossi partiti (democrazia cristiana e comunismo) e da un prete che scomunicò ugo per il suo voto contrario. riuscì lo stesso a sposarla e a formare una piccola famiglia piena d’amore.
Ma La passione e l’avventura era ancora in lui,così comprandosi una bicicletta da corsa azzurra,voleva imitare le avventure di fausto coppi,correndo per lunghe salite alla ricerca di posti nuovi da vedere. passo pordoi.. passo rolle.. monte grappa.. e altre ancora.. mai gli bastavano. voleva di più .voleva la montagna dei sogni.

4
Ormai la vetta si avvicina e il respiro si fa sempre più affannoso. mancano poco più di 4 km alla cima. con una mano ugo cercava inutilmente nelle tasche qualcosa da mangiare,aveva finito tutto ,ogni riserva,solo un po’ d’acqua nella borraccia e niente più.
Il sole continuava a picchiare su quella lucida pelata facendogli aumentare la temperatura corporea e i battiti cardiaci. La vista cominciava ad annebbiarsi e le palpebre scendevano a metà occhio”non ce la faccio più” pensò per la prima volta .
Sulla vetta vedeva quei piccoli uomini-amici agitarsi e urlare ad ogni suo metro di salita trascorso. sul manubrio della bici ad un palmo dal naso si posò un grazioso uccellino dalla lunga coda intrecciata. ugo forza..ce la puoi fare!”gli disse con voce vivace e squillante. ”forze forza. la tua famiglia crede in te,non deluderli dai …” quella vocina lo stimolava ancora a proseguire con il cuore orami affogato nell’affetto dei suoi cari e si rialzò e con incredibile forza. proseguì a testa bassa. le persone più vicine lo spingevano di pedalata in pedalata “ugo dai ….”il fisico dell’uomo cambiava a vista d’occhio. il colorito si fa pallido. le gambe e le guance magre e scavate,occhi semi chiusi con qualche lacrima che scendeva lungo i solchi del viso e un respiro affannoso che non permetteva ad alcuna parola di uscire da quelle labbra sottili. quella figura longilinea vestita gi giallo .rosso, seduta su quella pesante bici azzurra,faceva ormai parte di ogni uno di noi che lo stavamo seguendo col fiato in gola e tensione da brivido.
Ultimo chilometro,ultimo tornate,ultima fatica.
“non ce la faccio più”gli disse rivolgendosi all’ uccellino grazioso
“si si sei stato bravissimo. la montagna dei sogni l’hai raggiunta..e tu.. ti aspetto più avanti”gli disse con voce rassicurante e volò via lasciando una scia rosa e profumata.
Non ce la fa più. scende dalla bici e si sdraia a terra guardando il cielo. tutti intorno fermi in silenzio. il cielo si oscurò stranamente e fece scomparire quell’atmosfera di gioia iniziale. gli uccelli neri rompono i cerchi che formavano e si dirigono verso i sui piedi
Mancava un chilometro. mancava un tornante. mancava un attimo. ma non ce l’ha fatta”una strana salita “dissi io. una salita che neanche il grande fausto coppi (il mito di ugo)non era riuscito a scalare.. poi come stranamente il sole era scomparso,altrettanto stranamente riapparse dando colore alle primule e alle viole facendo scomparire quella triste atmosfera che ci circondava da qualche attimo,ridando gioia ai bambini che giocavano nell’immenso prato verde che ricopriva la strana montagna in mezzo alle alte vette innevate.


La fine di Pao



Fine??... no, non ancora.
In queste pagine,ho scritto cose che mi son successe nei anni.cose banali e cose toccanti che riempiono il mio bagaglio di vita.
Tutto questo mi piace pensarlo come un concerto, che in esso vi ho introdotto e cantato le mie canzoni.

E ora vado ai saluti ma per farlo vi chiedo un'ultima cosa ..
Essendo un concerto serve la musica e non potendo farvela ascoltare cerchiamo di crearla
Chiudi gli occhi.
tieni il tempo battendo il tallone sul pavimento e oscillando la testa su e giù contando
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
A 4 /4 inserite l’oscillazione delle spalle E ricontate
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
Ora sempre più veloce .il ritmo sale … ancora di più
1234
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1234
1234
Bunch bunch bunch bunch
le mani si alzano ..la nuca va su e giù .le spalle oscillano e il tallone batte il tempo
Ancora più veloce il ritmo … ora il tallone da via a un saltellio delle gambe alternando due passi col destro e due sul sinistro
1234
1234
1234
1234
Sorridete, ballate la vostra musica preferita.
io nel fra tempo vado a presentarvi la mia band.
Al basso: Linda,lei che ha corretto e reso leggibile tutto ciò
Alla chitarra: Fabio,lui che è sempre stato al mio fianco in avventure
Alla batteria: Lucia ,lei che ha creato la presentazione del racconto.
E infine;
come Jimy Hendrix che rompeva e bruciava la chitarra su palco.
Come Ozzy Osbourne che mangiava la testa del pipistrello.
Come Jim Morrison che si denudava e si masturbava davanti i suoi fan.
Io vi ringrazio e vi chiedo di accendere tutti i vostri accendini.
mi metto di spalle ,mi inchino a 90°
tiro giù i pantaloni
e.....Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
grazie amici (vi siete bruciati i peli???)






Testo canzone:
" LUNAPARK MENTALE "
by Articolo31 ft. Posi Argento
( xckè sì 1999 )


Consigli per uno sballo continuo:
La sera quando vai al bar, non ordinare un liquore qualsiasi, ordinane dieci. Quando il tuo senso dell'equilibrio comincia a cedere recati pure all'adiacente parchetto dove troverai simpatici cittadini che per poche migliaia di lire ti forniranno di simpatici additivi per farcire le tue cartine. Se riuscirai a mantenere questo tenore di vita per anni, stando attento alle antipatiche forze dell'ordine forse riuscirai a ridurti così: Schiavo
Hai mai provato ad andare al luna park fuori con stimolatori, amplificatori di luci e colori.
Ecco io vivo così, forse mami m'ha tagliato l'omogeneizzato con l'LSD, ma ci si abitua a tutto, spesso chi ti dice di star sobri e chi si caga addosso composi nudo artistico in copertina su Five con Chonky, Bonny e Clide, ma che attizzata non sai, organizziamo un convention ad altezza d'uomo di cantanti buonisti, proibizionisti, predicatori. Giochiamo a Carmageddon. Io sono l'uomo che al volante li schiaccia come pomodori. Per quelli come me il mondo è una sala giochi. Sei neuroni fossero gettoni ne ho ancora pochi. Ruota panoramica sull'hip-hop e se poi avanza tempo rollercoster su una pin-up di playboy.
Rit.
Viviamo in un lunapark, siamo completamente rifiutati dalla realtà, non siamo sobri da anni ormai; l'istinto dentro l'hi-fi, la ragione in standby. Per noi vomitare è uno sport, t'affittiamo una stanza da letto nei bar. Non siamo sobri da anni ormai, chissà perchè però gli sclerati siete voi.
Posy Argento > Io vivo in un lunapark che ha svarioni collettivi come il tagadà, non ho disciplina, zia mettimi in riga perchè se son sballata perdo le parole come liga, figa. Diciamo francamente che io me ne infischio visto che ogni mio vizio lo gestisco al meglio trascurando il rischio. Dall'inizio ogni mio sfizio è soddisfatto in pieno in quanto per il mio piacere viver bene mi ci butto a capo fitto. Non è che me ne fotto, ma mi diverto una sacco se riesco a giocare su ogni cosa che faccio, babbo, noi viviamo in un parco giochi dove non esiste il pagliaccio. Per il resto assaggio e sorseggio ogni qualsiasi bevanda che passa il convento e peggio che io sono fusa senza un reale motivo di fondo, ma soprattutto senza volerlo. Bello, rollaci sto zucchero filato al caramello che è meglio e ringrazio dio se domani mi ripiglio e mi sveglio. Sveglia, scempio dentro il luna park dove la sera si sclera. Sogno di girare in centro al lecco in sala blu come la mi sa che se non sapevi chi era ora si sa.

Rit.
Viviamo in un lunapark, siamo completamente rifiutati dalla realtà, non siamo sobri da anni ormai; l'istinto dentro l'hi-fi, la ragione in standby. Per noi vomitare è uno sport, t'affittiamo una stanza da letto nei bar. Non siamo sobri da anni ormai, chissà perchè però gli sclerati siete voi.
Posi Argento > Nel Musical, colpi da pungiball, sento che nello stomaco stanno lievitando i popcorn, oh no, ci risiamo sto di nuovo ko, mi sa che è meglio che sto fuori dai ristrovi tipo woodstock, io la pazza ragazza che suona i campanelli e poi scappa però sta volta l'hai fatta grossa, che mossa la posta, tante belle gnocche nel recinto acchiappi la più cozza.
J Ax > Dei mestieri sono i rischi, sara la mescalina del mio whisky vedo deformato come nel tunnel degli specchi, per questo ti domino tanto splendente bellezza, bruttezza, indecente non le vedo neanche, mi chiedo come riesco, tipo ieri sera ho rimorchiato un mostro unchioso, vestitino d'arlecchino, sotto acido, fognia di Berlino come alito, ma ubriaco fradicio, disgustosa come lotta nel fango, Ferrara Vs Costanzo femminile come la De filippis, più uomo di Rambo, non vengo da te ti ho conocsiuto adesso, le ho detto muoviti cesso la roulet russa del sesso ci si butta al letto poi ci diamo sotto e poi domani mi sparo appena realizzo, per ora da fori che sfogo i calori, che Luna Park sarebbe senza il tunnel degli orrori Ahhhhhhhh!!!!!!


Rit.
Viviamo in un lunapark, siamo completamente rifiutati dalla realtà, non siamo sobri da anni ormai; l'istinto dentro l'hi-fi, la ragione in standby. Per noi vomitare è uno sport, t'affittiamo una stanza da letto nei bar. Non siamo sobri da anni ormai, chissà perchè però gli sclerati siete voi.

Rit.
Viviamo in un lunapark, siamo completamente rifiutati dalla realtà, non siamo sobri da anni ormai; l'istinto dentro l'hi-fi, la ragione in standby. Per noi vomitare è uno sport, t'affittiamo una stanza da letto nei bar. Non siamo sobri da anni ormai, chissà perchè però gli sclerati siete voi!!!!!!!!




ALT!
ma non finisce qui!
le prime parole del libro iniziano con:
“ da regista a scrittore”
non vi incuriosisce questa cosa?





pAo dela Flores:
1972 – Castelfranco Veneto
regista/attore
Paolo detto “pao”,negli anni 90 si trasferisce in sud America dove gira tra i vari stati latini.
Lì scopre la passione per la tequila e le canne, il sesso e il cinema.
Sposato per qualche anno con la trasgressiva pornostar Patrizia,
approda come regista nel mondo del porno,per poi spostarsi nel cortometraggio d’autore.
La sua fama presto è di regista maledetto e incompreso in tutto il sud America.
Dopo un periodo latitante torna in Italia,qui rimette in gioco la passione dei film
e inizia a lavorare accanto alla attuale compagnia Gloria.
Tra i suoi lavori spicca mrU ,un personaggio che da la nascita ad un nuovo progetto che unisce forze di vari artisti.

Spesso un film viene tratto da un libro, ma essendo io tutto il contrario di tutto,
dal film ci faccio il libro.Sarà questa la mia biografia?.. seguimi e lo scoprirai!


Pao dela Flores



Domenica 19 aprile 2009
È una solare giornata primaverile,una di quelle giornate in cui pensi che nulla potrebbe andare storto.
Siamo a Castelfranco Veneto ,ore 19.40:
Gloria Mendez è una sensuale brasiliana che nella sua camera da letto ,sta ascoltando l’mp3 (permesso di Meg) con le cuffiette e con cura si da lo smalto per essere ancora più bella.
si perchè lei è bellissima:
Capelli voluminosi ricci e neri.Gambe snelle e sinuose. Addominale scolpito che si ristringe nella vita ,risaltando uno stupendo culo che quando balla, si muove a ritmo facendo ribollire il sangue di qualsiasi maschietto .
La bandiera brasiliana è appesa sopra il grande letto coperto da lenzuola verde/ blu ,con lei distesa sopra e indossa una corta maglietta rosa.
Un insieme di colori che danno quel tocco latino a tutta la stanza.
Pao il suo compagno, artista incompreso, è seduto sul divano nel piano inferiore a fare zapping in attesa che in TV trasmettano la replica della sua intervista al DaniShow.
Ecco inizia ora su Utv canale 22:
- “Gloria iniziaaa”
lui,la chiama a voce alta,ma lei non sente e continua a truccarsi canticchiando per la stanza

- “ signore e signori buongiorno,
va ora in onda il Dani Show,conduce Dani Pierina, l’ospite della puntata è il regista Pao dela Flores che ci parlerà dei trailler dei suoi film che non usciranno mai.
Lisa per Utv canale22 vi augura una buona visione”

Pao è attento e un po’ in ansia,non aveva ancora visto l’intervista ed era nel dubbio che fosse uscita bene .
Questa poteva rendere una buona pubblicità ed una svolta alla sua carriera, visto il momento negativo per il suo lavoro.

L’ospite entra in studio, stilloso e molto personaggio:
cappello nero stile bombetta inglese ,occhiali ray-ban a specchio,basette lunghissime ,infradito, una giacca nera sopra la maglietta fuxia e in mano la sua amata bottiglia di tequila.
Dani lo accoglie tra gli applausi del pubblico con un forte abbraccio e con una risata nel vedere la bottiglia che ha con sè.
Dani Pierina è una cara e vecchia amica dall’esplosiva e travolgente personalità ..è una sua grande fan ed è grazie a lei se Pao è ospite allo show ..giusto per aiutarlo a dare visibilità al pubblico italiano.
Infatti, come inizia nell’intervista, Pao è famoso in Sud America e in via etere, ma in Italia non è ancora molto conosciuto.
Tornando un po’ alla sua storia, negli anni 90 causa un contrasto con la camorra napoletana e amici della sua ex, era dovuto esiliare al estero.
Prima in Mexico (Tolum) poi in Brasile( Recife fino Rio) e ritrovatosi a corto di soldi ,si mise a fare lavori umili e una vita disgregata.
Un giorno lavorando in un bar incontra un Patrizia una porno star, dalla forte bellezza caraibica e da un gran bel paio di tette. Lunghi capelli neri, labbra rosse siliconate, pelle ambrata e due occhi felini color del mare… ma con un grosso giocattolo in mezzo alle gambe.
Patrizia è una famosa trans brasiliana e ha nel suo attivo ben 50 film porno mondiali.
Per lei fu un colpo di fulmine e lo portò a lavorare nei set produttivi per dargli cosi una mano a intraprendere la via artistica.
Qui Pao impara molte tecniche e trucchi nel montare e dirigere i film.
Del lavoro ne fa una passione e inizia cosi a fare dei cortometraggi estremamente strani,dove raccoglie scorci di vita normale e quotidiana intrecciandoli a situazioni paradossali al di fuori di ogni standard di criterio
Sono dei trailler di film che non esistono ...come lui li definisce, “i trailler dei film che non usciranno mai”:
Tutti pazzi x la figa
fast food
la coccinella
rombo4 /guerra di bande
fashion
speck
il barbiere di fiducia
erotik
e mr U /la suora
mrU il suo preferito, il suo primogenito, la sua creatura….è una maschera bianca con disegnata la lettera U nera che unisce gli occhi passando per la bocca.
E indossa l’abito di una suora..un po’inquietate la cosa, ma di sicuro esprime curiosità.
La U sta per unione,cioè un unione di artisti amici che insieme danno la nascita ad un nuovo modo di lavorare in sinergia.
Quindi un progetto con molte iniziative, tra cui dei film, una linea di abbigliamento ,dei cd musicali .e questo personaggio /logo, a breve sarebbe diventato un vero idolo.
Ma come spesso accade ,nel bello c’è anche il brutto.
Qui “ Il brutto” si chiama Giulio, altro tossico-malvivente incontrato per le stradi di Rio,dove per vivere si è creato un agenzia di truffatori , prostitute, spacciatori e sicari.
Il meglio che puoi trovare sul mercato ce l’ha lui dice:
- “l’erba del vicino è la più verde,quella di Giulio è la più buona”.
E’ in gamba quelle poche volte che lo si vede sano ..ma rimane sempre un delinquente che facendosi amico mrU ,lo mette contro al suo ideatore,fino a farli litigare e dividere tra loro.

Continua l’intervista di Dani al amico regista.
Pao racconta altri episodi, intercalati dalla visione dei suoi famosi corti, facendoci così capire che razza di personaggio ambiguo ed egocentrico egli sia, dando però merito alla genialità, che pochi autori riescono a esprimere ed attuare in un cortometraggio di budget limitato.
Uno su tutti è Erotik: capolavoro assoluto della manipolazione intuitiva dello spettatore.
Pao riesce a portarci a conclusioni che verranno poi stravolte lasciandoci a bocca aperta e quasi increduli.
Non da meno è Speck: qui il protagonista è l’amico Tom Tom ad esibirsi in una incredula discesa nudo con lo snowboard,introdotta da un divertentissimo spogliarello nell’ovovia, per poi scendere giù per la pista con addosso solo un paio di mutandine componenti 10 fettine di speck a coprire le parti intime…
Per poi passare a un susseguirsi di clip una più pazza dell’altra.

Nel frattempo, Gloria nella sua camera continua ad ascoltare musica e farsi i cazzi suoi ,
non sentendo per la terza volta le grida di Pao, che la chiama per vedere la trasmissione e assorta dalla musica non sente nemmeno il campanello di casa suonare
Din Donnnnn!
- “Chi sarà?!” Un po’ scocciato per il disturbo Pao si reca ad aprire la porta.
- “MrU !!!??”
si ,al di la della porta c’è lui..una sorpresa ma non un bel incontro.
Entra di colpo in casa , lo spinge oltre la soglia e con la pistola puntata dritta al cuore, lo fredda in un colpo solo, lasciandolo a terra inerme senza emettere alcuna parola.
Il forte colpo di pistola fa finalmente tornare nel mondo reale Gloria.
Si toglie le cuffiette, le sembra di aver sentito qualcosa..sta ferma ad ascoltare per pochi secondi ma non sente nulla.
MrU esce lasciando la porta aperta senza far nessun rumore e come fosse un fantasma se ne va .
Al di fuori della casa ad aspettarlo c’è lo stronzo di Giulio.
Capelli lunghi,bandana,occhiali neri e con un sorriso stretto da una canna in bocca ,se ne va soddisfatto dell’ assassinio svolto dal amico.

Niente, nessun rumore ..falso allarme ..Gloria si rimette le cuffie e continua con il lavoro/cazzeggio di ricostruzione unghie a ritmo musicale.
Un giallo nel giallo.
Perché hanno ucciso Pao e chi è in realtà mrU?
Passano i minuti e arriva la polizia a sirene spiegate.


Pao games



La scena è quella del telefilm CSI che per l’occasione diventa CSI Casteo (Castelfranco veneto)
Il corpo di Pao è steso a terra nel ingresso di casa..già coperto da un lenzuolo bianco .Gli agenti fanno le loro perizie e controllano gli angoli della casa alla ricerca di prove.
La bici da corsa, il telefono vintage, gli occhiali a specchi, la foto di Roberto Benigni..tutti oggetti di possibile indizio.
L’affascinante investigatore Pol dirige i lavori della sua squadra anticrimine
Un capo in stile anni 80 alla Starsky & Hutch
Un capo che in prima linea si mette a cercare prove e a trovare un cd video con su scritto “pAo games” con il logo pAo a forma di gran fallo.
Incuriosito,va nello studio e lo avvia il nel computer.
Parte una sigla musicale ritmata e allegra.in un susseguirsi di 4 videoclip demenziali.
sono dei corti inediti del regista Pao,tutti riguardante il tema del gioco:

1- Biliardo: dove un gruppetto di amici giocano con le palle da biliardo.ma invece di metterle in buca, vengono lanciate contro la testa di uno di loro
2 - Fiction : qui Pao gioca a finzioni , gesti da mimo e ridicoli balli.
3 - Hockey : in un campetto di hockey artificiale,alcuni amici,giocano tirando il dischetto nel culo di Pao, che è seduto in porta indossando solo un perizoma rosso.
4 - Sex: ancora lui,ancora Pao ,dove in una videochat erotica ,gioca con una ragazza molto sexy

- “ che deficiente “ sono queste le parole del detective, che riesce a esprime nel vedere tali assurdità
- “ e questo cos’è?!”
Un’ interruzione del video ed esce in primo piano la maschera di mr U con una musica thriller sottofondo che richiama il film SAW- l’enigmista.
Inizia a dire qualcosa con voce robotica .sapeva che Pol l’avrebbe trovato e il dvd è indirizzato direttamente a lui,

- “ Salve detective Pol.voglio fare un gioco con te.
Fin d’ora hai passato la tua vita tra un cadavere e l’altro… ma che cazzo di vita è??!!.
Per me sei solo un verme.
Ma adesso vediamo se sei in grado di riscattarti e di salvare la vita di una persona per imparare a vivere con dignità.
Davanti a te hai il cubo magico di Kubrik (Rubik) hai 90 secondi di tempo per completare tutte le facce..altrimenti la ragazza che vedi nel video verrà decapitata”

La ragazza è Dani Pierina,la bionda amica dello DaniShow..è legata a casa sua in un palo di acciaio ( che ci fa con un palo da lap dance in casa?!) con una corda alle caviglie e delle manette ai polsi,mentre Giulio, il tossico, con in pugno la sua spada preferita, le sta facendo assaggiare il sapore del metallo sulla sua pelle.
Le urla della ragazza fanno rabbrividire il glaciale detective.
- “come puoi notare non dico bugie ,quindi non perdere tempo
vivere o morire , fai la tua scelta detective Pol “

Pol terrorizzato prende il cubo magico e inizia a formare le face
Prima la rossa, la bianca ..poi ritorna indietro..ora solo la faccia verde..
- “ no no, non ce la farò mai!”
mancano 20 secondi
la faccia gialla è fatta
mancano 10 secondi
…5 …4 …3 …2 …1
- “ Game over “
Con un colpo secco, la bella Dani viene decapitata spruzzando sangue ovunque.
La testa rotola a terra ancora con gli occhi aperti e sbarrati che sembrano guardare attraverso lo schermo il detective Pol dritto nei occhi ,come per dirgli..non mi hai salvato bastardo!!
Il video messaggio finisce qui..nel silenzio del detective davanti al pc
Una scena orribile impressa nella mente. Poco da dire,solo un senso di impotenza e di fallimento…
Arriva nello studio anche il collega,l’agente TomTom, anche lui abbattuto per non ha trovato nessuna prova, anzi riferisce la triste notizia che la testimone Gloria è sparita nel nulla.
Unico indizio trovato ,è una carta da gioco raffigurante la vecchia di spade.
A che gioco starà giocando?!…


La maledizione di Pao



Novembre 2010
È passato più di un anno.
Pao è sepolto al cimitero monumentale del Verano a Roma,accanto a famosi attori del passato ed ai suoi grandi maestri come Edoardo DeFilippo, Vittorio Gassmann, Nino Manfredi, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Raimondo Vianello …
Siamo nel periodo di Halloween dove i morti viventi la fanno da padrona e dalla tomba del regista si odono grida e tonfi dal sottoterra.
Una claustrofobica scena dove lo stesso regista rinchiuso in uno spazio angusto e buio è in preda al panico. Da li a poco si dirama la notizia che la salma è scomparsa ..Che Pao sia morto e risorto?!.

Il gioco continua:
La news gira tra i telegiornali nazionali:
-“ buona sera e benvenuti al TG5
Cominciamo con una notizia drammatica .ieri sera è stata violata la tomba del regista Pao dela Flores ed il corpo è risultato trafugato.tante ipotesi sulla vicenda ma ancora nessun indizio certo sul perché e soprattutto su chi possa aver compiuto l’illecito.
Questo evento ci riporta alla memoria ,sulla strana scomparsa del regista e ad altre persone a lui legate avvenute più di un anno fa.
Pao era noto per il suo strano modo di interpretare e vivere la vita, a volte scambiandola come fosse un suo film,sempre sul limite dell’assurdo.Ma sembra che anche dopo la sua scomparsa di cose assurde ne succedano ancora.
Oltre che in Italia Pao era conosciuto in tutto il mondo e la notizia si sta diffondendo attraverso il web e non solo”

Molte le persone a casa davanti la tv ,guardano e ascoltano la notizia… tra di loro c’è anche mrU incredulo e preoccupato perché non è opera sua.

Il tg continua con :
- “è arrivata ora una notizia dalla redazione..sembra che qualcosa si stia muovendo verso l’assassinio di Pao.forse grazie a quest’ultimo fatto ..qualche nuovo indizio è stato ritrovato”.

Il giorno seguente la scomparsa ,avvengono alcuni omicidi correlati alla sua vita e le morti si susseguono con un denso alone di mistero.
Il primo a morire è Giulio.
Il malvivente, nelle prime ore della giornata,si trova in casa strafatto di droga.
Mentre gironzola e barcolla nel piano superiore della casa , sente il campanello suonare.
“Din doooon”
Si affaccia al balcone per vedere chi c’è di sotto..non vede nessuno ma stordito dalla droga perde l’equilibrio e cade giù stecchito.
Poche ore dopo.
Il detective Pol è a casa nella sua giornata di riposo. Seduto nella sua poltrona preferita,si guarda e si coccola la sua amata pistola..la pulisce e la bacia ma ad un tratto ,distrattosi dal suono del campanello
“Din dooon”
Gli parte casualmente il colpo in canna dritto alla testa.
Coincidenza? Mistero? Boh!
Ma a breve un altro caso coinvolge il distretto di CSI casteo
E’ l’agente Tom Tom che muore soffocato ,mentre mangia un panino con 10 fettine di speck.
Anche in questo caso ,sembra che il maledetto campanello di casa abbia suonato la sua ora.

Il giorno è lungo ,le ore passano, siamo arrivati a sera con 3 morti circostanti
Ore 19.40:
E’ la volta della napoletana,la ex di Pao ad avere la peggio.
La bella moretta molto vanitosa ,muore fulminata in bagno mentre si asciugava i capelli col phon.
Ed è ancora la maledizione del cicalio del campanello a distrarre la persona e a far compiere un atto fatale. Il phon raggiunge l’acqua gocciolante del lavandino e fulminata viene sbalzata a terra priva di vita.

È notte. Piove.
Le maschere di Halloween incutono paura per le strade venete.
I campanelli suonano per l’usanza del dolcetto o scherzetto?!
La situazione è divertente, allegorica, ma qualcuno ha paura….
“din dooon”
Suona il campanello anche in casa di mr U.
E’ semivestito ,senza maschera e si vedono dei lunghi capelli neri raccolti a coda.
l’abito da suora fa intravedere delle calze autoreggenti e scarpe con tacco..
Lentamente si avvia ad aprire la porta ma non c’è nessuno al di la,con paura la richiude ,si gira e si ritrova davanti la sagoma di Pao .
Immobile ,è di spalle che guarda delle vecchie foto alla parete che ritraggono loro 2 insieme.
In silenzio per qualche secondo e poi si racconta:

-“ ciao, sorpresa? si sono io , sono Pao morto e risorto per vendicarmi.
Tu mi hai ucciso.tu hai ucciso la mia compagnia Gloria .poi hai ucciso Dani la mia amante..perché?
Eri gelosa e invidiosa ma hai sbagliato tutto ..hai sbagliato a seguire Giulio ed è per questo che sono ritornato.
Per uccidere prima lui e poi per uccidere gli agenti Pol e TomTom ,che non hanno saputo salvare Dani. poi per uccidere la mia ex ,la napoletana che ti ha aiutato trovarmi qui in Italia..lo so!.
E ora siamo rimasti io e te!
Io sono morto ma ora tocca a te mrU o meglio miss trans Patrizia!!”.
Ebbene si mrU è Patrizia la sua ex moglie.
La trans che dopo il periodo di pornostar ossessionata dal marito, lo aveva seguito nel nuovo progetto.
L’abito da suora che indossa è perché aveva detto basta al sesso e anche il nome maschile, mr U su abito da donna ,la suora per l’appunto; dava un indizio a ricordare la vera natura del personaggio.

Patrizia coinvolta da Giulio si era convinta che Pao,non sarebbe più tornato da lei dall’Italia. alle promesse non ci credeva più ed era stanca delle corna che le metteva in giro per il mondo.
Ma doveva ascoltarlo ,dargli spazio e retta.
Sapeva che era strano e diverso dagli altri ma non sapeva che tutto questo era pensato a lei
Fateci caso ,aggiungete i puzzle e scoprirete che anche se in modo laterale ,lei è sempre presente e la promessa di renderlo/la famoso e protagonista c’è stata .
In tutta questa storia ,non è Pao ma è Patrizia/mrU l’attrice principale del film.
E’ lei la trama del gioco.
Gioco! Una parola che spesso viene usata da Pao

E anche nel modo in cui ha ucciso ,c’è un enigma mentale:
Morire della propria arma
Uccidere le persone con le loro cose che più desideravano ,che più li identificava.
Droga, armi,speck,vanità e per ultimo…
-" eu te amo, quero estar com você ... você me deixou aqui com muitas promessas... você é um idiota! não pAo , não“
Sono queste le ultime parole che Patrizia riesce a dire in un tremolante brasiliano, prima di essere colpita a morte da un fallo pesante di 25cm. Un trofeo in oro raffigurante il suo famoso pene.

Distesa supina a terra , Pao la guarda con occhi di ghiaccio senza nessun risentimento, le getta addosso la sua carta da gioco vincente raffigurante la vecchia di spade e esce di casa con indifferenza nello stesso modo i cui Patrizia nelle vesti di mr U aveva fatto con lui.
Pao è ritornato tra noi. E’ ritornato a divertirsi nel suo mondo . Nel suo lunapark mentale!

-“ io gioco con la tua mente,se non l’hai ancora capito è perché le partite le ho sempre vinte io”

Pao è incompreso?
Pao è egocentrico?
Pao è ambiguo?…o è solo un genio??!..



Pao il genio


Ciao sono il genio,
esprimi 3 desideri
1…
2…
3…
una volta il genio, usciva dalla sua lampada d’argento.
ora il genio esce da una lettera volata col vento

una volta al genio si chiedevano tre desideri:
tanti danari
tanto potere
tanta forza
ora al genio si chiedono tre desideri:
essere felici
essere amati
essere fortunati
il genio di una volta e quello di adesso,
diversi nelle forme ma uguali nel complesso.
sempre a dare ad altri ma mai nulla in loro possesso .

Bel potere essere genio ma che triste vita la sua senza un segno.
Dopo aver reso felici ,ritornano nella loro dimora ,
aspettando altre persone da poter esaudire e accontentare in un’ ora.

Finché un giorno chissà.
Qualcuno lo fa uscire e…
Ciao sono il genio,
esprimi 3 desideri
1 voglio che tu sia libero
2 voglio che tu sia felice
3 voglio che tu sia un genio VERO

Bene cari lettori,è tutto.
Ma ora dovete comprare e regalare 10 copie del mio libro ad altrettanti vostri amici.
Questa è una catena e se la spezzate ,vedrete che una sera delle prossime vi suonerà il campanello..
“Din Dooon"

Daoo! pAo




Questo è il mio primo e forse unico libro
e lo dedico a tutti coloro che mi supportano nelle cose che faccio.
Ma soprattutto ai mie genitori che non ci sono più
e a loro voglio dire quello che non ho mai detto:
VI AMO!











pAo Fior
project U /Italy
email: fior@hotmail.it

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